Stercobilina | |
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Nome IUPAC | |
acido 3-[(2E)-2-[[3-(2-carbossietil)-5-[(4-etil-3-metil-5-ossopirrolidin-2-il)metil]-4-metil-1H-pirrol-2-il]metilidene]-5-[(3-etil-4-metil-5-ossopirrolidin-2-il)metil]-4-metilpirrol-3-il]propanoico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C33H46N4O6 |
Massa molecolare (u) | 594,62 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 251-887-8 |
PubChem | 44457542 |
SMILES | CCC1C(C(=O)NC1CC2=NC(=CC3=C(C(=C(N3)CC4C(C(C(=O)N4)CC)C)C)CCC(=O)O)C(=C2C)CCC(=O)O)C |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi R | -- |
Frasi S | -- |
La stercobilina è un pigmento marrone responsabile del colore delle feci[1]. La sua formula bruta è C33H46N4O6.
Per via della sua struttura molecolare la stercobilina rientra nella classe dei tetrapirroli.
È stata isolata per la prima volta nel 1932[2]. Viene considerata, insieme con l'urobilina, un indice biochimico dell'inquinamento delle acque[3].
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